All masters, ‘mostra d’arte diffusa e dislocata’ al Vignola di Todi

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Ideata da Matteo Boetti, della Galleria d’Arte CollAge e realizzata in collaborazione con l’Associazione Todi per l’Arte, è stata inaugurata il 7 ottobre ‘All Masters‘, la ‘mostra diffusa e dislocata di arte contemporanea’ che trova spazio al Palazzo del Vignola.

Alessandro Bazan, Alighiero Boetti, Maurizio Cannavacciuolo, Alberto di Fabio, Mintos Manetas, Maurizio Mochetti, Andrea Nurcis, Donato Piccolo, Gioacchino Pontarelli, sono gli artisti che si sono insediati al Vignola in una mostra/allestimento nella quale l’imponenza classica del contenitore si sposa con l’essenzialità e la particolarità delle opere presentate secondo un’idea d’ideale continuità fra i grandi maestri e gli artisti emergenti.

“Ad eccezione di una singola opera nel 1994 e di un’altra nel 2021, non ho mai voluto esporre opere di Boetti – ha affermato Matteo, parlando di suo padre – mi è sempre sembrato troppo facile, poco opportuno, non elegante, come auto-certificarsi.”

Nell’occasione specifica dell’anniversario dei 30 anni di attività, però, Boetti figlio ha voluto festeggiare questi “anni di passione, esperienze, apprendimento” e “regalarmi – ha spiegato in spirito di riconoscenza e affetto – un allestimento che comprenda, fra le altre, anche opere di mio padre.”
Boetti è infatti un personaggio importante nell’arte italiana del dopoguerra, che ha lasciato un’eredità artistica di “raffinato sapere – ha specificato Matteo – di curiosità, di pulizia visiva, di grandi intuizioni, di immensi slanci vitali e profondissime disperazioni” che ha condiviso col ‘fratello di viaggio e di pensiero’ Maurizio Mochetti, le cui opere sono presenti nella mostra tuderte.
Dopo averne sottolineato l’approccio analitico ma ludico, l’attenzione razionale delle dinamiche di causa-effetto, la passione per la matematica, Matteo Boetti ha guidato il folto ed elegante pubblico presente al vernissage alla lettura degli allestimenti, nei quali ha voluto affiancare a quelli che ha definito i due ‘mostri sacri’. alcuni ” artisti più giovani – ha spiegato ancora Matteo – che hanno reso la
mia vita e il mio lavoro più interessanti e stimolanti.”
L’esposizione è stata realizzata anche con il sostegno della Fondazione Perugia. Fra i primi, il presidente dell’Associazione Todi per l’Arte, l’imprenditore tuderte Leonardo Baccarelli e il vicesindaco del Comune di Todi Claudio Ranchicchio, a rappresentare l’appoggio dell’amministrazione cittadina, da sempre vicina all’arte e agli artisti.

Maria Vittoria Grotteschi

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